Molto spesso, in pratica tutti i giorni, mi chiedono informazioni su scuole di fotografia, dove studiare, quale futuro cercare all’interno dell’immagine.
Non ho mai dato risposte concrete e che andassero a colpo sicuro, forse perché la prima parte del mio percorso formativo è stato da autodidatta. Ma alla fine, se si vuole avere quella marcia in più ed affrontare seriamente il mondo della fotografia, bisogna studiare.
Non mi riferisco di certo alla tecnica, perché ha solo bisogno di tre regole principali legate alla conoscenza della luce e gli approfondimenti hanno sempre un’evoluzione con il continuo allenamento. Di sicuro tutto ciò che è “fotografia” è composto da molte componenti.
Partendo dalla storia della fotografia, passando alla tecnica, percorrendo la composizione, conoscendo la logica di scelta, generando un linguaggio, fino allo sviluppo di una psicologia e sviluppo delle attitudini.
Prendo spunto dalle esperienze di alcuni miei amici, dal pregio riconosciuto nel mondo della fotografia di alcune scuole e dai vari commenti ricevuti nel tempo per dare qualche consiglio su dove affrontare il piano di studi.
Direi che uno dei parametri di scelta può essere ‘il paese’. Ci sono luoghi dove la cultura fotografica è maggiore ed è radicata anche nell’educazione all’immagine del popolo stesso. Sanno riconoscere una buona immagine da una cattiva, il che facilita la scelta della scuola.
La Francia, l’America, la Germania, l’Inghilterra hanno una storia fotografica molto forte e le scuole di fotografia presenti in questi paesi sono riconosciute a livello mondiale per la loro bontà e per aver dato i natali a molti fotografi (in molti settori specifici). Anche Paesi Bassi e Spagna oggi offrono un panorama didattico molto valido, per il quale varrebbe la pena affrontare lo spostamento.
Può sembrare un discorso esterofilo ma in realtà non è così. Si basa solo (come detto prima) su esperienze vissute e sugli accreditamenti che le scuole hanno.
Anche l’Italia ha una forte base culturale fotografica, ma di scuole di fotografia non ce ne sono molte e quelle poche che ci sono non garantiscono una formazione valida, fatto salvo qualche piccola eccezione.
La scelta si può distinguere in due macro categorie:
Scuole con corsi a tempo prolungato (semestrali – annuali)
Workshop (da un giorno, fino a 7 giorni continuativi)
Le scuole di fotografia vanno scelte in base a dei parametri non solamente personali (condizioni economiche e posizione geografica) ma anche ovviamente in base ai programmi didattici, alle possibilità concrete di bocco (non necessariamente lavorativo) e, cosa fondamentale, i docenti.
Bisogna che la struttura sia didatticamente pronta ad affrontare le esigenze dell’utenza, che abbia una presenza stabile e attrezzature (non necessariamente di ultimissima generazione, anche vista l’evoluzione tecnologica).
ATTENZIONE: Molte scuole di fotografia utilizzano nomi altisonanti per attirare pubblico. Non sempre un nome grosso nel mondo della fotografia può avere delle attitudini da docente. Quindi consiglio di informarsi e non di rimanere legati al nome. Conosco molti docenti bravissimi il quale nome non fa tremare la terra, ma fa vibrare le corde giuste.
I workshop, che negli ultimi due anni si sono moltiplicati come i pani ed i pesci, molte volte possono dare un valore aggiunto all’istruzione personale, anche in modo molto pratico. Non sempre però ci troviamo di fronte a workshop che offrono un valore aggiunto alla propria cultura personale. Molte volte a dire il vero non ci troviamo neanche di fronte ad un workshop.
Il docente e/o la struttura che promuovono il workshop non sempre sono sinonimo di qualità. I workshop spesso (quasi sempre) sono tenuti da fotografi che tra i professionisti sono sicuramente conosciuti ma che non danno certezza didattica. Un bravo fotografo non sempre è un bravo docente (e viceversa).
Ho parlato dei workshop, di cosa sono, di come vanno affrontati, in QUESTO articolo.
ATTENZIONE: Molti brand di fotografia sfruttano il loro mercato ed il bacino di utenze consolidate per generare numeri e quindi fidelizzare con le proposte di scuole e workshop, ma non sempre quei numeri danno la certezza di qualità.
SCUOLE CON CORSI SEMESTRALI – ANNUALI – BIENNALI – TRIENNALI
Le scuole consigliabili, che hanno un valore certo e certificato rispetto a quello che è il mare dell’insegnamento fotografico si possono contare sulle dita di una mano:
ICP – International Center of Photography NYC
Una delle più importanti scuole di fotografia che attualmente propongono didattica, dalla quale sono usciti tra i più grandi fotografi contemporanei. La scuola propone una varietà di programmi didattici e mette a disposizione una struttura con attrezzature valide, docenti tra i migliori al mondo ed una libreria dai numeri enormi, oltre ad un Museo della Fotografia.
ISSP – International Summer School of Photography
Nasce intorno al 2006 da un collettivo che genera un network su internet che poi man mano diventa sempre più importante, fino a raggiungere e superare la fama di decine di scuole di fotografia mondiali. Si trova in lettonia e la Summer School oramai alla sua decima edizione è formata da moduli che interagiscono tra di loro ma possono essere sostenuti in forma singola. Inoltre all’interno della Summer School si può prendere parte anche a delle Masterclass di tutto rispetto.
THE IAN PERRY SCHOLARSHIP
Ian Perry era un giovane fotoreporter del The Sunday Times, morto prematuramente nel 1989 mentre seguiva una commissione con la storia del dittatore rumeno Nicolae Ceausescu. Morto a 24 anni, aveva iniziato a pubblicare già all’età di 16 anni.
La scuola è sostenuta da Don McCullin (che tra l’altro ha scattato l’ultima immagine di Ian) oltre ad una serie di brand attivi nel fotogiornalismo. La scuola si trova a Londra e tutti i frequentatori arrivano a vincere premi importanti prima di raggiungere i 24 anni.
CFP BAUER
La scuola di fotografia italiana con pregio didattico ed una storia senza precedenti. Con docenti riconosciuti a livello internazionale, il Bauer ha un percorso formativo completo (con analogico, digitale e linguaggio)e ad oggi è la scuola che per rapporto qualità prezzo non ha decisamente rivali.
ENSP – école nationale supérieure de la photographie
Una delle scuole di fotografia più valide, presente sul panorama formativo europeo. La scuola è strettamente legata al Festival della Fotografia di Arles e propone un programma didattico completo, molto attento alla progettazione ed all’editing. Fondata nel 1982 è l’unica scuola di fotografia totalmente dedicata alla fotografia in quanto forma d’Arte.
IED – Istituto Europeo di Design
Storicamente una delle prime realtà internazionali a creare network di attinenza tra fotografia, design, comunicazione e tutto quanto riguarda il mondo della creatività comunicativa.
Nello specifico il corso di laurea (si tratta di un’accademia riconosciuta con il titolo di studio a valore internazionale) in fotografia porta ad una conoscenza della materia un po’ mirata alla fotografia comunicativa e non autoriale.
Nel caso potete trovarmi all’interno del corpo docente IED già dal 2016.
RAFFLES – Istituto di Moda e Design
Ovviamente come si evince dal nome non si tratta di una scuola di fotografia, ma viene inserita in questo elenco per due motivi:
Il primo è perché si tratta di una scuola giovane e dinamica, con metodo ditattico evolutivo e presente in molti paesi del mondo.
Il secondo motivo (che è più attinente a questo articolo) è la presenza di un Master in Fotografia unico nel suo genere.
E di questo appunto si parla. È un Master diretto da Denis Curti, con un corpo docenti incredibile.
WORKSHOP – SEMINARI – LABORATORI
Il discorso è differente per i Workshop perché intorno a questo tipo di formazione c’è un intero mondo. Ma, tenendo conto del valore personale di ogni docente e di quello che personalmente si può reputare valido, alcune strutture valide e menzionabili ci sono:
OF – OFFICINE FOTOGRAFICHE (Milano e Roma)
All’interno del panorama formativo di workshop, ma anche di corsi di specializzazione a breve termine, si tratta sicuramente della struttura più completa, con un corpo docenti di professionisti del settore, ed una variante di corsi molto interessante. Si tratta di corsi e workshop molto moderni.
Anche qui, potete trovarmi nel corpo docenti.
THE EDDY ADAMS WORKSHOP
È forse il modo più semplice e immediato per entrare in contatto con fotografi di calibro internazionale. Bisogna seguire costantemente il sito internet (oppure l’app messa a disposizione) perché la mole didattica proposta è sorprendente. Il workshop è gratuito ma la selezione è difficilissima. 100 fotografi per 4 giorni intensissimi.
MARKET PHOTO WORKSHOP
È stata fondata nel 1989 dal fotografo David Goldblatt. David aveva immaginato un laboratorio d’immagine dove poter offrire ai giovani fotografi una formazione completa partendo dall’alfabetizzazione fino alla completezza della competenza insegnando l’editing.
MICAMERA
Nel panorama della formazione short, sicuramente MiCamera è una delle realtà più valide. Nel cuore del quartiere Isola (Milano) potete trovare una fonte inesauribile di libri (di fatto è anche una libreria fotografica attiva, con volumi pregiati e di autori interessantissimi), uno spazio espositivo caldo ed accogliente ed una serie di workshop con fotografi internazionali (la maggior parte sono in lingua inglese) ed il calendario è sempre fitto ed aggiornato.
FOWA UNIVERSITY
Una nuova realtà gestita e seguita da uno degli importatori più grandi d’Italia.
La loro forza sta nel contatto diretto con i professionisti del settore e quindi nella possibilità di creare un panorama didattico che spinge verso la professione, la pratica e l’applicazione dei concetti sul campo.
Workshop, corsi medio/lunghi, viaggi e una masterclass semestrale a moduli separati.
In qualità di brand ambassador sono all’interno del panorama didattico.
BOTTEGA DELLA LUCE – CAGLIARI
Una realtà giovane e non grandissima. Ma è interessante parlarne perché si tratta della prima relatà didattico/formativa che si trova in Sardegna.
Una varietà formativa non molto folta, ma di sicuro quello che torvare qui dentro è fatto bene. Il Direttore Alessandro Galimberti, oltre ad essere un bravo imprenditore è anche fotografo e docente. Passione, capacità e metodo sono palpabili anche nella comunicazione.
Collaboro con loro da un po’ di anni oramai e ho impararo a conoscere questa realtà in modo approfondito.
Per chi non ha possibilità di spostamenti e vive in sardegna, di sicuro è un ottimo posto dove stare.
Si potrebbe parlare anche di altre realtà, ma diventerebbe una lista della spesa. La ricerca in internet su una buona base di partenza come questa può darvi un’idea di quale porta andare a bussare.
L’unico consiglio che posso darvi è di diffidare di chi non ha una certificata e solida presenza nel mondo dell’insegnamento fotografico, di chi ha incominciato “ieri” e che probabilmente non vi darà nessun futuro.
Controllate sempre le fonti di tutto ciò che vi viene trasmesso ed eventualmente chiedete una bibliografia (un docente serio ne ha sempre una alla fine delle sue slide, o delle sue parole).
INFORMATEVI, CHIEDETE REFERENCE, CONTATTATE VECCHI STUDENTI (MA NON SOLO UNO CHE POTREBBE ESSERE POCO), FATE IN MODO CHE LE VOSTRE INFORMAZIONI PRIMA DI INVESTIRE SIANO IL PIÙ COMPLETE POSSIBILE.
Nel caso in cui vogliate altre scuole o sedi di Workshop, Alessia Glaviano (Senior Photoeditor di Vogue Italia e L’Uomo Vogue) ha pubblicato di recente un articolo con le indicazioni ricevute da fonti importanti nel mondo della fotografia d’autore. Un occhio potete darlo QUI.
in questa lista non sono presenti percorsi di studi statali, potrebbe consigliare anche qualche valida accademia?
Ciao Barbara!
In realtà è vero in parte, perché ad esempio il CFP BAUER è una realtà di AFOL (Centro per l’Impiego) quindi di base pubblica.
Comunque i percorsi pubblici partono dagli istituti superiori (Istituti Tecnici) dove si trovano più o meno in quasi tutte le città. Milano ad esempio è l’Istituto Feltrinelli (Piazza Tito Lucrezio caro), per poi proseguire con i Politecnici. Sempre su Milano il POLIMI nel dipartimento di Design Lab.
Credo che in questo potresti trovare facilmente risposta nel sito del Ministero della Pubblica Istruzione:
http://www.miur.gov.it/
Spero di aver risposto alle tue richieste. Nel caso sono qui.
Non ha menzionato l’IIF. Lo ritiene meno valido?