Robert Mapplethorpe – La perfezione nella forma


la perfezione nella forma

Galleria dell’Accademia
Sede Via Ricasoli 68, Firenze 50122 – Mappa
Informazioni Tel +39 055 216261 | accademia@fol.it

Dal martedì 26 maggio 2009
al domenica 27 settembre 2009 Orari:
mar/dom h. 8.15/18.50;
la biglietteria chiude alle h. 18.05;
lun chiuso;
dal 28 maggio ogni gio apertura della mostra h. 19.00/21.00 con ingresso gratuito

A cura di Franca Falletti e Jonathan Nelson

CONFERENZA STAMPA lunedì 25 maggio 2009 ore 12.00

INAUGURAZIONE lunedì 25 maggio 2009 ore 18.00

Una mostra dedicata al grande fotografo americano Robert Mapplethorpe, nel ventennale della sua morte, sarà inaugurata presso la Galleria dell’Accademia di Firenze il prossimo 26 maggio e rimarrà aperta fino al 27 settembre.

E’ la prima volta che le opere di questo grande artista della fotografia, di fama internazionale, vengono esposte in un tempio dell’arte come l’Accademia di Firenze, ricordata soprattutto nel mondo come ‘Museo di Michelangelo’ per la presenza di una delle icone dell’arte universale quale il David, cui si affiancano i Prigioni, ma anche molte importanti opere di pittura di grandi maestri dal Trecento al pieno Rinascimento.

I curatori della mostra – Franca Falletti e Jonathan Nelson – già nella scelta del titolo Robert Mapplethorpe La perfezione nella forma hanno voluto esprimere il principio profondo che accomuna l’artista dello scatto fotografico ai grandi maestri del Rinascimento e in particolare a Michelangelo: la ricerca di equilibrio, correttezza e nitidezza insita nella ‘Forma’ che tende alla perfezione attraverso il rigore geometrico dei volumi definiti dalla linea e scolpiti dalla luce. Dalle dirette parole di Mapplethorpe emerge esplicitamente il suo pensiero in merito:“Cerco la perfezione nella forma…Un soggetto piuttosto che un altro non fa differenza. Cerco di catturare quello che mi appare scultoreo”.
In questo senso esiste, e la presente mostra lo propone, un ragionato confronto tra Mapplethorpe e Michelangelo.
“Mapplethorpe apprezzava l’arte contemporanea, ma la sua vera passione erano i capolavori dei grandi maestri, soprattutto la scultura. […] Si sforzava di catturare, attraverso la sua fotografia, la particolare forma di perfezione che percepiva nel lavoro di Michelangelo e di altri maestri rinascimentali” (Michael Ward Stout, Presidente della Robert Mapplethorpe Foundation).
Del resto lo stesso fotografo ebbe occasione di confessare la sua fascinazione per l’arte di Michelangelo, arrivando a dichiarare: “se io fossi nato cento o duecento anni fa, avrei potuto fare lo scultore, ma la fotografia è un modo più veloce per vedere le cose, per fare scultura”. E ancora: “Vedo le cose come fossero sculture… dipende da come quella forma sta all’interno dello spazio e credo che questo tipo di approccio derivi dalla mia… formazione storico-artistica”

La mostra è divisa in cinque sezioni: Mapplethorpe e il Rinascimento, La geometria della forma, Il frammento come forma, La forma si sdoppia, La forma scultorea, che affrontano “quattro diversi aspetti dell’unico grande tema della forma intesa come valore a sé, scissa sia dal contenuto oggettivo, il soggetto rappresentato, sia dal contenuto soggettivo, il carico di esperienza personale (emotiva, cognitiva o quant’altro), che si veicola attraverso l’immagine” (Franca Falletti).
La prima sezione è collocata nel Salone del Colosso, nel corridoio dei Prigioni e nella Tribuna del David: si propone così un diretto confronto fra generi artistici, quali la scultura e la fotografia, spesso considerati estranei e anche fra epoche e culture (la Firenze del Rinascimento e la New York degli anni settanta e Ottanta) oggettivamente distanti. Tale operazione, tenuta sul filo di un controllato rigore scientifico, è sembrata ai curatori la più adatta a stimolare la riflessione e a volgere l’interesse del pubblico verso nuove modalità di pensiero. Essa inoltre vuole, nel suo senso più ampio, dimostrare quanto l’arte del passato sia di costante nutrimento per il futuro dell’arte. Infatti “…su queste eccellenze del dialogo fra l’arte del passato e gli artisti del nostro tempo si concentra l’impegno della Galleria dell’Accademia” (Cristina Acidini).

Complessivamente le opere in mostra che compongono l’esposizione saranno 111, tra le quali vanno compresi – come parte integrante quali termini di confronto – anche il David e i quattro Prigioni di Michelangelo, oltre a quattro disegni e un modellino in cera di quest’ultimo. Le 93 opere di Mapplethorpe sono scelte tra la produzione dell’intero arco della sua attività artistica e provengono tutte, ad eccezione di due, dalla Robert Mapplethorpe Foundation. Tra queste, accanto ai soggetti umani, trovano spazio anche numerose nature morte, come vasi di fiori di iris e tulipani, nei quali Mappelthorpe ribadisce tutta la sua cura per lo studio della luce e delle ombre sull’oggetto o di sfondo all’oggetto, o meglio alle sue forme, che gli conferiscono una lucida collocazione nello spazio.

La mostra è stata promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali con la Direzione Generale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana e la Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, oltre che la Galleria dell’Accademia di Firenze – di cui Franca Falletti è Direttrice – Firenze Musei e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Inoltre, la Robert Mapplethorpe Foundation si è affiancata alle istituzioni italiane nel promuovere, con il suo insostituibile patrimonio di opere, di documentazione e di conoscenza, questo eccezionale evento.

ENTI PROMOTORI
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana

Galleria dell’Accademia di Firenze
Firenze Musei
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Robert Mapplethorpe Foundation

PRESIDENTE
Cristina Acidini
Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze
Michael Ward Stout Presidente della Robert Mapplethorpe Foundation

DIREZIONE E COORDINAMENTO GENERALE
Franca Falletti
Direttrice della Galleria dell’Accademia

COMMISSIONE DI CONSULENZA
Cristina Acidini, Bruno Corà, Pina Ragionieri, Patti Smith, Michael Ward Stout

PREZZO BIGLIETTO
Intero € 10.00 (comprensivo dell’ingresso al museo)
Ridotto € 5.00 per i cittadini dell’Unione Europea tra i 18 ed i 25 anni
Gratuito per i cittadini dell’Unione Europea sotto i 18 e sopra i 65 anni

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Firenze Musei Tel. 055. 2654321
La prenotazione per i gruppi scolastici è gratuita ed obbligatoria

SERVIZIO DIDATTICO PER LE SCUOLE
Visite guidate per le scolaresche solo su prenotazione
Costo di €. 3,00 ad alunno.
Per prenotazioni e informazioni Firenze Musei Tel. 055 290112

UFFICIO STAMPA
Cristina Pariset
Tel 02 4812584
fax 02 4812486
cristina.pariset@libero.it

PER FIRENZE E LA TOSCANA
Camilla Speranza
Via de’ Coverelli 12 – Firenze
Tel./Fax 055 217265
camilla.speranza@virgilio.it

SEGRETERIA UFFICIO STAMPA
Firenze Musei
Tel. 055 290383
ufficiostampa@operalab.it

PROMOZIONE E RELAZIONI ESTERNE
Mariella Becherini, per Opera Laboratori Fiorentini
Tel. 055 290383
mariella.becherini@operalab.it

SITO WEB
www.unannoadarte.it/mapplethorpe

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