Milano – dal 19 marzo al 30 aprile 2009
Pochi fotografi italiani hanno avuto il coraggio di Aldo Bonasia. Nato a Bitonto nel 1949, si è affermato giovanissimo a Milano come fotografo di moda, ma ha presto preferito il mondo del reportage, fondando a soli 23 anni l’agenzia DFP, Documents for Press, che si è a sua volta presto affermata come la più innovativa nel fotogiornalismo di allora. Ha saputo circondarsi di alcuni dei migliori talenti tra i giovani di Milano e Roma, spesso divenuti poi noti professionisti, ma le immagini migliori erano sempre le sue: fotografie che documentavano soprattutto il mondo giovanile di allora, le manifestazioni extraparlamentari, gli scontri con le forze dell’ordine. Fotografie diventate celebri, icone riconosciute di quella stagione, tanto che la Triennale ha dedicato ad esse, trent’anni dopo. un’intera sezione della mostra “Il ’68 e Milano”. E che ancora conservano la drammatica forza che Aldo Bonasia, muovendosi senza apparente paura tra cariche della polizia e molotov dei manifestanti, è riuscito a testimoniare.
Ma non c’è solo violenza nei bianchi e neri della mostra personale, la prima mai tenuta a Milano, che la galleria Bel Vedere dedica a Bonasia a partire dal prossimo 19 Marzo. Ci sono diverse altre immagini, spesso inedite, attraverso le quali il fotografo ci racconta, con la sua asciutta durezza, ma anche con una inaspettata, dolce ironia, avvenimenti e personaggi degli anni Settanta: quel periodo della nostra storia in cui al boom economico ed alle fiammate del Sessantotto e del Post-Sessantotto seguirono le lotte operaie, gli attentati e il terrorismo, determinando molti percorsi dei decenni successivi, fino ai giorni nostri. Ma la testimonianza di Aldo Bonasia si è fermata allora: tranne brevi eccezioni, non ha più impugnato la sua Nikon fino alla morte, avvenuta nel 1995.
Gran parte delle foto presentate sono le stesse che Bonasia segnò con il pennarello rosso nei suoi provini a contatto, mentre altre, mai stampate sinora, ci trasmettono punti di vista diversi delle situazioni da lui immortalate. Tutte si ritrovano nel catalogo Bel Vedere-Electa, che si avvale dei testi di Ando Gilardi e Giovanna Calvenzi e del contributo grafico di Maurizio Zanuso. La mostra è curata da Roby Schirer, con la preziosa collaborazione di Davide Bonasia, che ha molto contribuito a selezionare i negativi dall’archivio del padre.
All’inizio degli anni ’70 Bonasia ha realizzato le sue immagini migliori; aggressive ed intense, non trasmettono solo manifestazioni di piazza, ma fatti personaggi e trasgressioni, documento di un passato ancora attuale, di un uomo di grande coraggio che ha rivoluzionato il fotogiornalismo italiano
GALLERIA BEL VEDERE
Via Santa Maria Valle 5 (20123)
+39 0245472468 , +39 0245472469 (fax)
info@belvedereonlus.it
Galleria Bel Vedere Website
orario: da martedì a domenca ore 13-20 (possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 19 marzo 2009. ore 18.00
catalogo: in galleria. catalogo Bel Vedere Electa, testi Calvenzi e Gilardi, 120 pag., 30 €
curatori: Roby Schirer