Inaugurazione 14 febbraio alle 18.30
La Cina è al centro di un enorme gorgo comunicativo. Da una parte raccoglie il flusso di informazioni che proviene da Occidente contribuendo in misura sostanziale a ridisegnare il proprio orizzonte culturale, dall’altra è il soggetto di un autentico diluvio di dati, racconti e rappresentazioni che ricade sul resto del pianeta. Il volume di quest’ultimo è tale che l’immaginario delle principali città cinesi sta ormai acquisendo una diffusa riconoscibilità, per cui a tutti è data l’impressione di averne attraversati i quartieri e scalati gli alti edifici come accade per Los Angeles oppure New York, tuttavia senza il potente supporto dell’industria di Hollywood ma contando soprattutto sulla corrispondenza giornalistica e sul lavoro degli artisti.
Nel processo di formazione di questo immaginario le fotografie di Filippo Romano costituiscono una brusca lacerazione e una serie di intermittenze. Pure con un tono riflessivo piuttosto che dichiarativo, opposto alle disposizioni del resoconto reportagistico (Romano è un fotografo “gestuale”, le cui immagini appaiono come riflessi di un movimento generato da un improvviso scatto interiore), queste evidenziano alcune fondamentali discontinuità con lo stereotipo della rappresentazione di questo paese…Francesco Zanot
dal 15/02/2008 al 19/03/2008
FNAC MILANO – Via Torino